Il timore di un furto per chi possiede una bici, uno scooter o una moto è senza dubbio molto elevato, soprattutto se si risiede in grandi città e se il mezzo è un acquisto recente. Ecco allora che per proteggere un bene di questo tipo ed evitare spiacevoli inconvenienti è consigliabile acquistare catene, blocca disco e dispositivi di sicurezza.
Una volta presi i dovuti accorgimenti per la messa in sicurezza del proprio mezzo però, nella vita di tutti i giorni, ci si inizia ad accorgere di alcuni piccoli gesti necessari all’utilizzo del dispositivo di chiusura, che possono non renderlo poi così comodo.
Proprio per evitare questo genere di discomfort, nell’uso di bici e moto che, per natura, dovrebbero trasmettere un senso di libertà, Viro ha studiato una nuova serie di accessori che consentono di “dimenticare” alcune di queste preoccupazioni. Vediamo quali:
1. Partire con il blocca disco ancora inserito
È questa una delle maggiori preoccupazioni dei bikers: quella di ripartire dopo una sosta con il blocca disco ancora inserito. Una mossa simile può generare una rovinosa caduta, potenzialmente compromettendo, oltre alla propria incolumità, anche il disco della moto.
Sarebbe davvero utile avere qualcuno pronto a ricordarci di toglierlo: ecco la funzione del cavo “Reminder” (Art. 0006) con un capo che si attacca al blocca disco quando la moto è parcheggiata e l’altro, inserito nel manubrio che, dopo la sosta, ricorda visivamente (con il suo caratteristico giallo fluo) di disinserire il blocca disco prima di ripartire.
2. Essere costretti a trasportare uno zaino, appesantito da una catena (magari neanche immacolata) di 1 o 2 kg oppure, una volta slegata la bici, prima di ripartire, dover perdere tempo a riarrotolare la catena al telaio
Per ovviare a questi problemi, è sufficiente munirsi di una pratica e resistente borsa da trasporto in nylon, da allacciare al telaio della bici, in cui custodire la catena durante il viaggio.
La borsa da trasporto per catene (Art. 0005) è un comodo involucro di colore nero di cui praticamente non ci si accorge, grazie alla sua leggerezza e agli attacchi in velcro che la fissano al telaio.
3. Non avere un posto definito per trasportare il blocca disco: in tasca, nella borsa da viaggio o nello zaino, e perdere sempre tempo a cercarlo prima di inserirlo
Sapere dove si trova il blocca disco in ogni momento, anche mentre si viaggia, grazie ad un pratico sostegno che lo tiene agganciato a sé, è piuttosto rassicurante.
Il supporto di fissaggio per blocca disco (Art. 0008) compatibile con la nuova serie dei blocca disco Viro New Hardened, può essere agevolmente fissato al manubrio o ai tubolari del telaio della moto.
4. Parcheggiare di notte la moto in un box e non sapere se sarà abbastanza al sicuro
Moto o bici elettriche nuove, o di invidiabile valore, vengono solitamente protette da occhi indesiderati, magari custodendole in garage o in cantina.
Fermo restando l’importanza di proteggere adeguatamente il garage, verificando la qualità dei materiali della porta e sostituendo le serrature di primo impianto installate con serrature di sicurezza, è possibile incrementare la protezione della moto o della bici, nello specifico, installando una robusta staffa di ancoraggio in acciaio cementato (Art. 698) e fissandola a pavimento o a muro, per poi farvi passare la catena da legare al mezzo.
Più punti di fissaggio (se ancorati a un muro o un pavimento solidi) sono sempre un’ottima soluzione per incrementare la sicurezza.