La cassaforte elettronica è bloccata, come fare? (Parte 2)

In questo post, suggeriamo alcune soluzioni agli inconvenienti più comuni riscontrati dai possessori di casseforti elettroniche di diversi brand. Grazie alle richieste dei nostri utenti, oggi possiamo fornire una piccola guida utile e consultabile da tutti coloro che oggi o in futuro si trovino nella stessa situazione. In questo post, abbiamo già parlato di come aprire una cassaforte se le pile sono esaurite, se non sono presenti contatti esterni e se la chiave d’emergenza è stata smarrita.

Di seguito, elenchiamo altri casi comuni e le rispettive soluzioni:

1. LA CHIAVE DI EMERGENZA SI È SPEZZATA NELLA SERRATURA
Si tratta di un’eventualità abbastanza rara in una cassaforte elettronica ma, se dovesse presentarsi, va trattata come casi analoghi che si verificano in altri tipi di serrature, dunque vi rimandiamo a questo post.

2. LE PILE SI SONO ESAURITE E LA CASSAFORTE È RIMASTA APERTA CON LA SERRATURA BLOCCATA

Alcuni utenti ci hanno esposto questo problema. In questo caso, sarà sufficiente cambiare le pile, generalmente poste all’interno dello sportello, e inserire il codice per sbloccare la serratura. Se non dovesse sbloccarsi, suggeriamo di contattare l’assistenza.

3. SI AVVERTONO SEGNALI ACUSTICI, LA LUCE È INTERMITTENTE E LA TASTIERA NON RISPONDE
Se vi siete già accertati che le pile siano cariche e i problemi persistono, è probabile che la scheda elettronica o la tastiera della cassaforte sia danneggiata. In questi casi, è opportuno mettersi in contatto con l’assistenza della casa madre per trovare la migliore soluzione ed eventualmente procedere con la sostituzione del componente che ha causato il malfunzionamento.

Anche in questo caso bisogna sottolineare che, mentre le casseforti di qualità sono progettate e costruite per poter essere riparate con facilità sostituendo soltanto i componenti eventualmente usurabili nel tempo, i modelli economici di importazione, quando hanno un problema di funzionamento, obbligano generalmente alla sostituzione dell’intera cassaforte, operazione particolarmente scomoda e dispendiosa se si stratta di versioni da incasso a muro.

Per qualsiasi altro difetto di funzionamento suggeriamo di mettersi in contatto con l’assistenza della casa produttrice, in quanto ogni modello possiede caratteristiche proprie.

Per concludere, proponiamo alcuni suggerimenti indispensabili per evitare inconvenienti:

Resistere alla naturale tendenza di cestinare le note d’installazione fornite con la cassaforte, anche dopo anni dal suo acquisto. Come specificato in precedenza, infatti, oltre a permettere di avere sempre sotto mano il modello della cassaforte acquistata, le note d’installazione di alcuni modelli presentano un ulteriore codice che permette la duplicazione della chiave d’emergenza.
Custodire in un luogo sicuro la chiave d’emergenza, possibilmente non vicino alla cassaforte (ad es. la casa di un parente o l’ufficio) per impedire agli eventuali ladri di trovarla e mai all’interno della cassaforte in quanto, altrimenti, in caso di emergenza risulterebbe inutile.
In caso non restasse alcuna soluzione se non forzare la cassaforte, rivolgersi sempre all’assistenza del produttore o comunque a un esperto professionista.
Non dimenticare il codice della cassaforte o, eventualmente, annotarlo in modo riconoscibile solo dai legittimi proprietari, come suggerito da un nostro utente.