Valutare la qualità di un lucchetto dalla forma del corpo: SECURITY TIPS (1/5)

Molti di voi ci interpellano per ricevere informazioni sulle caratteristiche che rendono un lucchetto, una serratura, una cassaforte o altri dispositivi di sicurezza, un prodotto di qualità. Il dubbio è sempre lo stesso: come scegliere fra tanta offerta?

Ecco perché abbiamo deciso di proporvi una serie di 5 mini-video a puntate in cui troverete alcuni dei “segreti del mestiere” per riconoscere un prodotto di sicurezza di qualità.

TIP #1 – LUCCHETTO AD ASTA: la forma del corpo

Tra i lucchetti dotati di asta di chiusura, ne esistono di varie forme, peso e dimensioni, e sebbene la funzione sia sempre la stessa, ovvero quella di proteggere ciò che viene chiuso col lucchetto da eventuali tentativi di scasso, prestare attenzione alla forma del lucchetto può davvero fare la differenza: vediamo perché.

In effetti la forma di un lucchetto è in grado di darci alcune informazioni riguardo alla sua resistenza sia ai tentativi di scasso con forza bruta, che quelli di apertura con destrezza.

lucchetti con forme più squadrate facilitano queste operazioni in quanto offrono maggiori appigli agli strumenti tipicamente utilizzati dai ladri: ad esempio, in questi casi, sarà più facile tenere fermo il lucchetto o bloccarlo con pinze o tenaglie mentre si usano strumenti da taglio o trapani così come impugnarlo saldamente mentre si cerca di aprirlo con un grimaldello.

L’assenza di spigoli e il corpo arrotondato in un lucchetto, dunque, non solo prevengono le abrasioni alle mani degli utilizzatori, ma sono anche indice che il lucchetto potrà ostacolare, con maggiori possibilità di successo, i tentativi di apertura da parte del ladro.

La forma del lucchetto infine è solo uno degli aspetti da tenere in considerazione, ma, trattandosi di una caratteristica particolarmente evidente, rappresenta una verifica semplice e immediata che chiunque può fare prima dell’acquisto. 

Sei interessato a un lucchetto ad asta? Dai un’occhiata al PANZER Viro dalla forma praticamente inafferrabile con strumenti da scasso!

In un prossimo video parleremo anche di particolari segni e dettagli nell’arco di un lucchetto cui prestare attenzione!

Bici & Moto: 4 preoccupazioni che non dovrai più avere

Il timore di un furto per chi possiede una bici, uno scooter o una moto è senza dubbio molto elevato, soprattutto se si risiede in grandi città e se il mezzo è un acquisto recente. Ecco allora che per proteggere un bene di questo tipo ed evitare spiacevoli inconvenienti è consigliabile acquistare catene, blocca disco e dispositivi di sicurezza.

Una volta presi i dovuti accorgimenti per la messa in sicurezza del proprio mezzo però, nella vita di tutti i giorni, ci si inizia ad accorgere di alcuni piccoli gesti necessari all’utilizzo del dispositivo di chiusura, che possono non renderlo poi così comodo.

Proprio per evitare questo genere di discomfort, nell’uso di bici e moto che, per natura, dovrebbero trasmettere un senso di libertà, Viro ha studiato una nuova serie di accessori che consentono di “dimenticare” alcune di queste preoccupazioni. Vediamo quali:

1. Partire con il blocca disco ancora inserito

È questa una delle maggiori preoccupazioni dei bikers: quella di ripartire dopo una sosta con il blocca disco ancora inserito. Una mossa simile può generare una rovinosa caduta, potenzialmente compromettendo, oltre alla propria incolumità, anche il disco della moto.

Cavo “Reminder” Viro (Art. 0006)

Sarebbe davvero utile avere qualcuno pronto a ricordarci di toglierlo: ecco la funzione del cavo “Reminder” (Art. 0006) con un capo che si attacca al blocca disco quando la moto è parcheggiata e l’altro, inserito nel manubrio che, dopo la sosta, ricorda visivamente (con il suo caratteristico giallo fluo) di disinserire il blocca disco prima di ripartire.

Esempio di applicazione Cavo “Reminder” su moto

2. Essere costretti a trasportare uno zaino, appesantito da una catena (magari neanche immacolata) di 1 o 2 kg oppure, una volta slegata la bici, prima di ripartire, dover perdere tempo a riarrotolare la catena al telaio

Per ovviare a questi problemi, è sufficiente munirsi di una pratica e resistente borsa da trasporto in nylon, da allacciare al telaio della bici, in cui custodire la catena durante il viaggio.

Borsa da trasporto per catene Viro (Art. 0005)

La borsa da trasporto per catene (Art. 0005) è un comodo involucro di colore nero di cui praticamente non ci si accorge, grazie alla sua leggerezza e agli attacchi in velcro che la fissano al telaio.

Esempio di borsa da trasporto per catene su bici

3. Non avere un posto definito per trasportare il blocca disco: in tasca, nella borsa da viaggio o nello zaino, e perdere sempre tempo a cercarlo prima di inserirlo

Sapere dove si trova il blocca disco in ogni momento, anche mentre si viaggia, grazie ad un pratico sostegno che lo tiene agganciato a sé, è piuttosto rassicurante.

Supporto di fissaggio per blocca disco New Hardened Viro (Art.0008)

Il supporto di fissaggio per blocca disco (Art. 0008) compatibile con la nuova serie dei blocca disco Viro New Hardened, può essere agevolmente fissato al manubrio o ai tubolari del telaio della moto.

Esempio di Supporto di fissaggio (Art. 0008) con blocca disco New Hardened sul manubrio di una moto
Esempio di Supporto di fissaggio (Art. 0008) con blocca disco New Hardened
sui tubolari del telaio di una moto

4. Parcheggiare di notte la moto in un box e non sapere se sarà abbastanza al sicuro

Moto o bici elettriche nuove, o di invidiabile valore, vengono solitamente protette da occhi indesiderati, magari custodendole in garage o in cantina.

Staffa di ancoraggio Viro (Art. 698)

Fermo restando l’importanza di proteggere adeguatamente il garage, verificando la qualità dei materiali della porta e sostituendo le serrature di primo impianto installate con serrature di sicurezza, è possibile incrementare la protezione della moto o della bici, nello specifico, installando una robusta staffa di ancoraggio in acciaio cementato (Art. 698) e fissandola a pavimento o a muro, per poi farvi passare la catena da legare al mezzo.

Più punti di fissaggio (se ancorati a un muro o un pavimento solidi) sono sempre un’ottima soluzione per incrementare la sicurezza.

Esempio di fissaggio a pavimento di una staffa di ancoraggio Viro (Art. 698) con catena a protezione di una e-bike
Esempio di fissaggio a muro di una staffa di ancoraggio Viro (Art. 698) con catena a protezione di una moto