Mettere in sicurezza la propria porta: blindata o spranga?

Probabilmente tutti, almeno una volta nella vita, si sono dovuti preoccupare di sostituire la porta di ingresso della propria abitazione, magari in seguito ad un trasloco o ad una ristrutturazione. È comune di questi tempi, sopratutto per via delle nuove tecniche diapertura con destrezza, come il lock-picking o il key-bumping, non sentirsi più al sicuro in casa propria, se l’accesso principale è protetto solo da una serratura datata.
Quali sono le soluzioni migliori da adottare per aumentare la protezione?

L’argomento “porta blindata” è sempre molto attuale e discusso nell’ambito della sicurezza. C’è chi, senza esitare troppo, ha sostituito la vecchia porta con una blindata, ma c’è anche chi invece ha pensato di mettere in sicurezza quella già presente, ad esempio scegliendo di installare una spranga universale

Dato che Viro non si occupa della produzione di porte blindate (per le quali vi evidenziamo comunque la normativa esistente relativa alle classi di resistenza), ci concentreremo sui consigli per rendere “blindata” una porta normale.
Quali sono gli aspetti vantaggiosi nell’installare una spranga di sicurezza Viro?

Quando si tratta di una porta in legno o metallo, magari antica o comunque di pregevole fattura, doverla sostituire per installare una valida porta blindata può essere molto costoso o esteticamente non soddisfacente.
Volendo quindi conservare la porta esistente, senza rinunciare ad incrementarne la sicurezza, la soluzione più efficace può essere rappresentata dall’installazione di una Spranga Universale (o più di una) che aumenta la resistenza della porta esistente e fa sì che l’accesso così protetto contrasti efficacemente i tentativi di scasso, praticati per lo più con martelli, leve o altri strumenti.
Ci sono dunque tre buoni motivi per installare una spranga sulla porta di ingresso:

  • Aggiunge una serratura a quella già esistente sulla porta, raddoppiando così il tempo e la fatica necessari per cercare di aprirle con destrezza, in quanto l’eventuale ladro si troverebbe di fronte serrature con funzionamenti diversi, installate sul medesimo accesso.
  • Incrementa i punti di chiusura che ostacolano lo sfondamento.
  • Ancorandosi nei muri e/o nel pavimento, mantiene la porta in posizione anche in caso di tentativo di scardinamento. Ad esempio, la Spranga Universale Meccanica può essere installata sia in orizzontale che in verticale, è accorciabile con una semplice operazione alla misura desiderata (fino a 65 cm) oppure allungabile con un apposito kit (fino oltre 4 m, ad esempio per le porte basculanti dei garage o le serrande) e può essere azionata da qualsiasi cilindro a profilo europeo. Il cilindro è corazzabile con una rosetta di sicurezza in dotazione contro lo scasso e il trapano.

In conclusione, possiamo dire che una Spranga aggiunge un’ulteriore serratura, a cilindro europeo, a quella già presente sulla porta, aumentando decisamente la difesa di quell’accesso.

Installare un incontro elettrico: quali sono i vantaggi?

Nell’ultimo post abbiamo scoperto la pratica funzione dell’incontro elettrico, che permette di aprire una porta a distanza, senza modificare la serratura meccanica già installata.
Qualcuno potrebbe pensare che questo sia l’unico vantaggio che l’installazione di un incontro elettrico comporti, ma non è così! Vediamo perché.

L’installazione di un incontro elettrico è la soluzione più adatta per chi abbia l’esigenza di aprire una porta a distanza, senza farlo fisicamente. Le situazioni che presentano questa necessità sono moltissime: aprire la porta di un negozio ad un cliente da dietro il bancone, o quella di uno studio associato o anche, più semplicemente, la porta di un condominio.
Quali altri vantaggi potrebbe comportare l’installazione di un incontro elettrico?

Apertura permanente o controllata

Un incontro elettrico permette di scegliere il modo in cui viene gestita l’apertura:

  • Apertura permanente (o di servizio): schiacciando il pulsante l’incontro si sblocca, e si riblocca solo dopo che la porta è stata aperta e richiusa. Si tratta del funzionamento più comune.
  • Apertura controllata (o di sicurezza): l’incontro si apre solo se, contemporaneamente all’impulso elettrico, viene esercitata una pressione manuale o automatica sulla porta. In altre parole, quindi, se nessuno sta aprendo la porta nel momento in cui viene premuto il pulsante, la porta rimane chiusa. Si evitano in questo modo aperture accidentali. È la soluzione giusta quando è richiesta la massima sicurezza, come nel caso di gioiellerie o depositi sorvegliati.

“Fermo a giorno”

Un’altra funzione utile è la possibilità di lasciare facilmente l’incontro in posizione aperto in tutte le situazioni in cui la serratura debba rimanere aperta per lunghi periodi. È il cosiddetto “fermo a giorno” e può essere utile ad esempio sulla porta di accesso ad un palazzo che, di giorno, è sorvegliata da un portiere e può rimanere aperta per maggiore comodità, mentre deve rimanere chiusa di notte.

Nel cerchio rosso è evidenziata la levetta da muovere per attivare e disattivare il fermo a giorno negli incontri elettrici Viro.

Negli incontri elettrici Viro, il fermo a giorno può essere attivato semplicemente muovendo, manualmente o con un cacciavite, una piccola levetta all’interno dell’incontro.

“Fail secure” e “Fail safe”

E se venisse a mancare la corrente? Non succede spesso, ma può capitare. Un incontro elettrico può gestire la cosa in due modi, a seconda del tipo di bobina che monta:

  • Fail secure: nel funzionamento normale l’incontro rimane chiuso quando non viene alimentato e si apre quando, premendo il pulsante, riceve un impulso elettrico. Se manca la corrente, quindi, l’incontro rimane chiuso. Si tratta di una soluzione che in caso di avaria privilegia la sicurezza degli ambienti, mantenendoli chiusi.
  • Fail safe (funzione obbligatoria nelle uscite di emergenza elettrificate): nel funzionamento normale l’incontro rimane chiuso perché è continuamente alimentato, e si apre solo quando, premendo il pulsante, si interrompe l’alimentazione. Quindi, se manca la corrente, l’incontro si apre, consentendo il libero passaggio. Si tratta di una soluzione che, in caso di avaria, privilegia la sicurezza delle persone, garantendo la comodità di poter passare e la possibilità di evacuazione in caso di emergenza.

Questa funzione dipende da come è costruito l’incontro elettrico, in particolare da come è alimentata la bobina. È quindi una caratteristica che si sceglie al momento dell’acquisto e che non si può modificare in un secondo momento.

Conclusioni

La comodità degli incontri elettrici non è quindi solo quella di poter aprire a distanza una porta, ma anche di scegliere nel dettaglio come deve funzionare l’aperturaComodità e flessibilità assieme. Prima dell’acquisto è bene dunque riservarsi qualche minuto per decidere quale soluzione risponde meglio alle proprie esigenze, in modo da sfruttare appieno tutto quello che un incontro elettrico può fare.